Caregiver: l’Emilia Romagna lo riconosce per legge

L’Emilia Romagna ha recentemente promulgato la Legge Regionale 28 marzo 2014 n.2 che riconosce la figura del Caregiver familiare. Il Caregiver è la persona che, nell’ambito del piano assistenziale individuale, si prende cura volontariamente, in modo gratuito e responsabile, di una persona cara consenziente e non in grado di badare a sé stessa.

L’aiuto del Caregiver familiare può caratterizzarsi in diverse forme. In particolare fornisce alla persona un’assistenza “di base”, la aiuta nella gestione della casa, la supporta nella vita di relazione, nel disbrigo di pratiche burocratiche e contribuisce, in generale, al suo benessere psico-fisico. Si interfaccia naturalmente con gli operatori che forniscono attività di assistenza e di cura.

Spiega Paola Marani, relatrice della legge, che in Emilia-Romagna i Caregiver sono 289 mila di cui le donne sono il 55%. Assistere una persona non autosufficiente può essere faticoso e totalizzante e il nuovo provvedimento dà le indicazioni per sostenere questa figura.

Molti sono gli strumenti che vengono messi a disposizione: la formazione al lavoro di accudimento e al riconoscimento delle competenze acquisite per favorire successivi sbocchi lavorativi, un supporto psicologico, guide sui servizi, forme di sostegno economico nell’ambito dei contributi destinati alla non autosufficienza (assegno di cura, interventi economici per l’adattamento domestico), prestazioni sanitarie a domicilio, sostituzioni che offrano momenti di sollievo o permettano di affrontare le emergenze, accordi con le associazioni imprenditoriali per una maggiore flessibilità nell’orario di lavoro, promozione di accordi con compagnie assicurative per la copertura degli infortuni o della responsabilità civile collegati all’attività prestata.

“La legge – conclude la Marani – propone infine anche l’istituzione del Caregiver Day: un giorno a loro dedicato per dare voce alle tante persone invisibili che scelgono di condividere una parte della loro vita con chi perde autonomie e relazioni, un giorno che diventi anche occasione per conoscere e diffondere buone pratiche e per verificare attraverso i protagonisti diretti l’efficacia di questa legge”.